« Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale » (Lorenzo Tomatis)

Statuto dell'associazione: http://www.box.net/shared/qiec6uds3c


lunedì 6 aprile 2009

7000 miglia lontano

Si segnala un'iniziativa a favore dei diritti dell'infanzia, per maggiori dettagli si veda http://www.settemilamiglialontano.asia/
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Il 15 luglio 2009 un team di otto persone, tra fotografi e videomaker, partiranno da Mysore in India a bordo di due automobili Ambassador e due moto Royal Enfield con l'obiettivo di riportare motociclette ed automobili in Italia per poi venderle in un asta di beneficenza e donare il ricavato all'associazione Jyothi Nilaya durante la mostra/convegno organizzata con il Comune di Brescia per il ventennale dalla CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL'INFANZIA. Il viaggio li porterà ad attraversare paesi suggestivi e controversi, dall'India al Pakistan, dalla Turchia alla Bulgaria, dalla Serbia alla Croazia, passando per la Bosnia Erzegovina, fino ad arrivare in Italia alla fine di Agosto 2009. Durante il viaggio ogni momento sarà documentato da scatti fotografici e riprese video che verranno utilizzate per la realizzazione di un libro fotografico e un DVD destinati alla vendita per finanziare i progetti della Jyothi Nilaya.

7000 miglia lontano, più di 12.000 chilometri. E’ questa la distanza che separa i bambini del centro “Casa di Luce” a Masoyore in India dai loro genitori adottivi dell’associazione Jyhoti Nilaya a Brescia, una distanza il più delle volte colmata da voli transcontinentali con i quali i due estremi si possono toccare in un abbraccio di solidarietà e gratitudine. Le 7.000 miglia che vengono lasciate sul terreno sono annullate dalla velocità del volo facendoci dimenticare che a terra lasciamo storie, volti, racconti dove i protagonisti in negativo sono ancora una volta i più piccoli, schiacciati da condizioni di vita che li portano lontani dai banchi di scuola e dall’affetto di un ambiente famigliare provato da povertà, ingiustizia sociale e conflitti bellici.

Per dare un volto e un nome a questi piccoli e per raccontare le loro storie nasce il progetto “7.000 miglia lontano”, dove un team composto da fotografi, videomaker e giornalisti percorreranno il tragitto via terra, raccontando la situazione dei bambini dall’Asia all’Europa, tra scuola e lavoro, tra religione e gioco, tra affetti e crudeltà. Un viaggio della consapevolezza per portare in evidenza il problema della condizione minorile nei paesi del sud del mondo ed in via di sviluppo, con un preciso scopo umanitario: raccogliere fondi da destinare all’associazione Jyothi Nilaya. Verrà infatti devoluto all’associazione l’intero ricavato della vendita all’asta delle automobili e delle motociclette utilizzate durante il viaggio, nonchè dei libri fotografici.

Una carovana di cooperanti che attraversa il mondo dall’induismo al cattolicesimo attraversando l’Islam più ortodosso acquista una dimensione nuova e tanto più urgente alla luce degli ultimi drammatici fatti legati al terrorismo e al fanatismo religioso. In uno scenario in cui la follia si nasconde meschinamente dietro vessilli sacri, gesti di gratuità e sincera partecipazione al destino degli altri sono doverosi e indispensabili per offrire ai bambini prospettive di fiducia e speranza verso un futuro che non sia solo violenza.

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