« Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale » (Lorenzo Tomatis)

Statuto dell'associazione: http://www.box.net/shared/qiec6uds3c


venerdì 31 ottobre 2008

Terra madre e...

Si segnala il convegno "Terra madre e..." oraganizzato dal CAI Cedegolo e dalla Commissione TAM.



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Note per incontro “ Terra Madre e….”
La sezione CAI di Cedegolo e la commissione TAM prevedono di organizzare un incontro pubblico sul tema del rapporto Uomo-Natura.
A distanza di millenni l’uomo non ha ancora trovato la sua pacificazione e fronteggia la Natura come qualcosa da conquistare, modificare e su cui imporre il proprio potere.
Grazie ad una fortunata coincidenza, si è evidenziata l’opportunità di proporre un incontro che abbia l’obiettivo di favorire una riflessione sul significato di “agire” e “pensare” la natura; avendo come riferimento la condizione dell’essere uomo sulla Terra.
E’ nostra intenzione interrogarci sul modo di superare la dicotomia Uomo-Natura o Natura-Uomo e sollecitare un approfondimento sulla Natura intesa come condizione del vivere sulla Terra, in accordo con essa, nell’incessante ripetizione.
Tutto questo ci deve portare a definire il “come” stare nel mondo: se agire da conquistatori o da viaggiatori, se dare più valore alla meta o al viaggio, alla vetta o alla via tracciata.
Di fronte al continuo scorrere delle nostre vite nel segno della trasformazione indistinta e irreversibile della Natura, vorremmo riflettere sulla necessità di un’azione umana responsabile; posto che l’uomo in quanto “animale pensante” dovrebbe avere consapevolezza della sua consistenza biologica e, libero da antropocentrismo, operare allo stesso tempo “per tutto e in tutto”:
Per affrontare queste tematiche ci avvarremo della presenza di alcuni competenti, relativamente al campo dell’antropologia, dell’ecologia, delle relazioni corporee e del libero pensiero. >>


giovedì 30 ottobre 2008

Si può fare

Provaglio d'Iseo: si può fare...
"La Legge Finanziaria 2007 aveva inserito incentivi per il risparmio energetico e la produzione di energia pulita con il Conto Energia. Tra le agevolazioni, quella relativa all'installazione di impianti fotovoltaici, costituiti da pannelli in grado di trasformare l'energia solare in energia elettrica, evitando ogni emissione inquinante. Un sistema diffuso in numerosi altri Paesi con cui è possibile generare elettricità senza alcun combustibile; elettricità che, raggiunto il proprio fabbisogno, può essere venduta al Gestore del Servizio (ENEL o Enti simili).L'importanza di tale misura non ha bisogno di sottolineature. Infatti, non ha soltanto una evidente valenza ecologica (si tratta di energia "pulita" prodotta in modo "pulito"), ma anche una macro-economica, per non dire politico-strategica, in quanto rende l'Italia meno dipendente dalle forniture energetiche straniere. Eppure, nonostante ciò e nonostante l'accresciuta sensibilità ecologica dei cittadini, la straordinaria opportunità offerta dalla nostra legislazione è stata poco sfruttata. Ciò dipende, in parte, dai fastidi delle procedure burocratiche connesse e, in parte, dai costi di acquisto e di impianto dei pannelli fotovoltaici, per ammortizzare i quali si devono calcolare almeno dieci anni di produzione elettrica domestica. E qui entra in gioco il Comune di Provaglio D'Iseo, Brescia, con la società di servizi AGS S.p.A., con l'ideazione di un progetto da sviluppare sul territorio. Il progetto, prima esperienza in Italia, prevede l'installazione gratuita di duecento impianti fotovoltaici presso le abitazioni di altrettanti nuclei familiari di Provaglio, Provezze e Fantecolo. A rendere possibile questa iniziativa, oltre all'Amministrazione Comunale locale e ad AGS, la partecipazione di un importante Ente collaboratore, la Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta. Attraverso il "Fotovoltaico Facile", questo il nome dato al progetto, AGS offre ai cittadini residenti un percorso assistito per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici. In pratica, la locale società di servizi acquista i pannelli fotovoltaici grazie al finanziamento della Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta; si occupa poi dell'installazione e rimane ovviamente la beneficiaria dell'elettricità prodotta. Grazie a tale elettricità prodotta, nonché venduta al Gestore del Servizio, AGS fa fronte al finanziamento bancario, dimezza la bolletta delle famiglie coinvolte e paga il lavoro d'ufficio e di montaggio. Dopo vent'anni, comunque, la proprietà degli impianti e dell'intera produzione passa alle famiglie stesse. Nel caso specifico l'iniziativa della municipalizzata provagliese offre una struttura in grado di occuparsi di tutte le fasi di realizzazione (consulenza, installazione e successiva assistenza) e il finanziamento dell'impianto al 100%." A cura di Marco Boschini, www.comunivirtuosi.org

martedì 28 ottobre 2008

C'è qualcosa che non va

Qui proprio c'è qualcosa che non va... Dopo tempo che se ne parla, anche un bene pubblico come l'acqua, per decreto regio imperiale, è stata privatizzata. L'unica cosa che ritarda la privatizzazione dell'aria ormai è solo il suo livello di inquinamento.
In un solo anno, Brescia ha perso 19 posizioni (fonte Legambiente) nella classifica delle migliori città italiane a causa dei livelli preoccupanti dell'aria con una quantità di sforamenti dei parametri di legge che dovrebbero allertare... e i km che dividono Sellero dal capoluogo alla fine non sono poi molti...
E a Taranto, città che condivide con Brescia forse l'aria peggiore d'Italia, il nostro ministro dell'ambiente ha pensato bene di rimuovere i tecnici che avrebbero dovuto decidere se concedere o meno la AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) all'Ilva Acciai sostituendoli con tecnici di sua fiducia... (fonte ANSA)
The show must go on...

lunedì 27 ottobre 2008

Decrescita

Decrescita e Felicità
Programma per un futuro sostenibile
Dr. Maurizio Pallante
6 novembre 2008



venerdì 24 ottobre 2008

Quesito


Quale futuro attendersi in un paese (democratico?) che impone per decreto su scuola, università e ricerca e minaccia l'uso della forza (pubblica) contro chi non è d'accordo?

mercoledì 22 ottobre 2008

Nell'incavo di queste mani

Si invita alla presentazione del libro
Nell'incavo di queste mani
Storie e racconti di genti Camune

a cura di Ludovica Danieli


martedì 21 ottobre 2008

Incenerire si o no?

Paolo Degli Espinosa e Federico Valerio si sono confrontati sul tema
"Termovalorizzatori e trattamenti senza incenerimento?"
esponendo differenti approcci ed idee sulla questione.

Il Dott. Federico Valerio è responsabile del Settore Chimica Ambientale dell'Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro di Genova.
L'Ing. Paolo degli Espinosa è responsabile del Settore energia dell'Istituto Sviluppo Sostenibile Italia, nonchè rappresentante, insieme a Legambiente Brescia, del comitato scientifico che ha appoggiato la costruzione dell'inceneritore cittadino.

Il video dei loro interventi e le domande del pubblico sono reperibili su
http://altrabrescia.ning.com/profiles/blog/show?id=2041463%3ABlogPost%3A3881

lunedì 20 ottobre 2008

Lungimiranza zero

"Non ha senso che ci si faccia carico noi dell'inquinamento del mondo, quando a sfilarsi da Kyoto sono stati Paesi come Stati Uniti, India e Cina"
Queste le lungimiranti parole del nostro ministro per l'ambiente (in foto), troppo spesso condivise se non nelle parole nei fatti dai suoi predecessori. Parole gravi, soprattutto se chi le pronuncia ricopre un certo ruolo, e sintomatiche delle cultura (o meglio della mancanza di cultura) ambientalista nell'italietta. Poi ci si chiede perchè certe battaglie nascono già come battaglie perse (ma che comunque spesso meritano di essere combattute). E' la teoria economico-sociologica del "proprio orticello", tradotto: Lungimiranza zero...
Ma è la logica tutta italica del furbetto: se un tale "ruba" perchè non posso farlo io? se quello si fa raccomandare, perchè io devo trovarmi un posto per merito mio? se il mio vicino non paga le tasse perchè mai dovrei farlo io? se altre nazioni se ne fregano dell'ambiente, perchè proprio io dovrei contribuire ad inquinare di meno?
La risposta è semplice, pure troppo, se non vogliamo farlo per quell'ente astratto che è l'ambiente, dovremmo farlo per noi e per il nostro futuro e non solo per una spasmodica ricerca del profitto in una corsa affannossa verso il consumo di un pianeta che ci sta sempre più stretto...

giovedì 16 ottobre 2008

L'altra faccia della luna

17-18 ottobre
L'altra faccia della luna
Disabilità e integrazione: i nuovi sentieri







mercoledì 15 ottobre 2008

Energia pulita

Appello per una rivoluzione energetica pulita di GreenPeace
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Maggiori dettagli al sito
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Il testo della lettera:
On. Presidente del Consiglio,On. Ministro Claudio Scajola,
i cambiamenti climatici sono la più grave minaccia ambientale, economica e umanitaria che l’uomo si trova ad affrontare. Milioni di persone nel mondo stanno già oggi subendo gli effetti del fenomeno . Con un aumento della temperatura media globale di oltre 2°C, il 20-30% delle specie animali e vegetali sul Pianeta rischia l’estinzione. Siamo già oggi in piena emergenza clima.
È necessaria una rivoluzione energetica basata sulla progressiva riduzione dell’uso dei combustibili fossili, a partire dal carbone, e dallo sviluppo delle alternative veramente pulite: efficienza e fonti rinnovabili. Le scriviamo per chiederle di:
1. introdurre una moratoria per nuove centrali a carbone2. presentare un serio piano per l’efficienza energetica per conseguire l’obiettivo europeo al 20203. sviluppare le fonti rinnovabili come richiesto dagli obiettivi europei al 20204. abbandonare l’idea di un ritorno al nucleare in Italia.
Le ragioni di questa nostra posizione sono semplici:
Il carbone è la prima singola fonte del riscaldamento globale: circa un terzo delle emissioni mondiali di CO2 si devono alla sua combustione. Agli attuali tassi di sviluppo, le emissioni del carbone sono destinate ad aumentare del 60% al 2030. Se così fosse, non avremo alcuna speranza di fermare la folle corsa del Pianeta verso una crisi climatica irreversibile.
L’efficienza energetica è senza dubbio la più conveniente e ampiamente disponibile delle opzioni amiche del clima e un obiettivo del 20 per cento è tecnicamente fattibile ed economicamente conveniente. Per i soli usi elettrici è possibile tagliare i consumi in Italia per 100 miliardi di kWh/anno al 2020 con benefici economici netti di 65 miliardi di euro e occupazionali nell’ordine dei 60.000 posti di lavoro.
Le fonti rinnovabili, oltre a tagliare le emissioni, consentono anche di ridurre le importazioni energetiche. Nel solo settore elettrico, i 50 miliardi di kWh/anno aggiuntivi al 2020 taglierebbero le emissioni per 25 milioni di tonnellate e permetterebbero un risparmio annuale di 10 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti, pari a un risparmio stimato delle importazioni di petrolio di 7,6 miliardi di euro.
Non accettiamo il ricorso al nucleare proposto dal governo. È una tecnologia costosa e rischiosa, che non ha risolto nessuno dei problemi che da sempre ha posto: dai rischi di incidente grave alla gestione delle scorie, dalla proliferazione nucleare alla limitatezza della risorsa Uranio. Il piano nucleare del governo energeticamente è solo un terzo del potenziale di efficienza e fonti rinnovabili.
La costruzione di nuove centrali nucleari e impianti a carbone è contro la politica energetica dell’Unione europea, che ci chiede di promuovere rinnovabili ed efficienza con obiettivi vincolanti al 2020. L’attuale strategia energetica del governo è dunque contro Kyoto (sia per la prima fase che ha termine al 2012, che per gli obiettivi di medio termine al 2020), contro l’Ue e contro l’interesse dei contribuenti italiani, su cui ricadranno le sanzioni per l’inadempienza del nostro Paese agli accordi internazionali.
Anche il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha ribadito che “conseguire la copertura del 20% del fabbisogno energetico europeo con le fonti rinnovabili significherà più di un milione di posti di lavoro al 2020. Per questo oggi è più importante che mai andare avanti con il pacchetto clima/energia, non a dispetto della crisi finanziaria, ma proprio a causa di questa crisi.”
Cordiali saluti, .......

martedì 14 ottobre 2008

La carica delle discariche

Suoi quotidiani locali si riporta l'ennesima bega politica sulla questione discariche nel bresciano: qua no ce ne sono già troppe, qua no per non intaccare il turismo...
Ma il rinomatissimo inceneritore ultrapremiato e chi più ne ha più ne metta, non risolveva il problema delle discariche?
No comment...
Cari politici, non vedete nemmeno l'evidenza?

lunedì 13 ottobre 2008

Prima e dopo


Il "Viandante" prima e dopo il trattamento di bellezza...

venerdì 10 ottobre 2008

Coren e Carpene

In località Coren un gruppo di volontari sta preparando delle vie d'arrampicata (ovviamente senza intaccare le rocce su cui sono presenti numerosi incisioni rupestri). Seguono delle foto dei Coren. Si riportano inoltre delle foto delle Carpene precedenti ai lavori in corso d'opera.
Si ringrazia l'autore delle foto.
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Coren:

Carpene:






giovedì 9 ottobre 2008

Carpene: lavori in corso

Seguono delle foto relative ai lavori in corso alle Carpene con dettagli su alcune delle incisioni ruprestri (la rosa camuna, il "viandante", etc)