« Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale » (Lorenzo Tomatis)

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lunedì 10 dicembre 2007

Come negare l'evidenza...


Seguono alcune considerazioni personali dopo il convegno di venerdi 7 dicembre organizzato da ValleCamonica Servizi presso la sede della Legno Energia, a Sellero. Da sottolineare l'importante affluenza dei politici e delle televisioni per coprire un evento certamente importante ma che, a parere mio, non è sceso nei dettagli del tema della energie rinnovabili ed alternative: a parte il kit di risparmio energetico offerto dalla BCC, tante belle parole ma forse un'occasione persa.
Nella presentazione relativa alla TSN viene riportato come le biomasse siano acquisite dalle sole provincie di Brescia e Bergamo (solamente, mi chiedo?) e che per l'abbattimento delle emissioni siano in uso filtri a manica. Annualmente, dichiara TSN, sono bruciate circa 34'000 tonnellate di biomasse, quindi facendo un rapido calcolo, quasi 4 tonnellate all'ora. Nei vari interventi si citano come possibili biomasse da bruciare ramaglie e scarti di potatura, i ricci e le bucce delle castagne. Se siamo realisti dobbiamo ammettere che per coprire il fabbisogno della centrale per una sola ora di funzionamento, 4 tonnellate, ce ne vogliono ma ce ne vogliono di ricci e bucce di castagne! Possiamo anche apprezzare la convenzione col Consorzio della Castagna, ma quante ore di funzionamento si garantiscono? Scusate ma mi pare un po' come la favola della legna dell'incendio... Preoccupante invece come durante le relazioni non si citano mai i materiali che la TSN ha richiesto alla Provincia di poter bruciare ed in particolare, riporto testualmente, "fino alla parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani". In particolare nella richiesta della TSN si citano, e anche qui riporto testualmente:
"- scarti vegetali
- rifiuti dalla lavorazione del legno non trattati
- rifiuti di fibra tessile
- rifiuti dalla lavorazione del legno trattati
- scarti di pulper
"
Alla fine delle relazioni, visto che non ci sono interventi da parte di altri, faccio notare come nella richiesta in Provincia siano previsti materiali diversi da quanto descritto nelle relazioni e chiedo come si possa aggirare l'"ostacolo" della Valutazione di Impatto Ambientale, quale siano le emissioni previste e quali le sicurezze adottate. In sostanza mi viene risposto che saranno previsti controlli più frequenti e che ci si limiterà alle biomasse anche perchè l'impianto non può fare diversamente. Chiedo allora come si considera ad esempio il pulper, materiale che combusto è particolarmente pericoloso con emissioni tossiche e cancerogene. La risposta, con evidente difficoltà da parte del Presidente della TSN, è che tanto se la penso così non cambio idea... Interviene allora prontamente in aiuto un amico politico per risolvere la situazione: chiaramente non è possibile concludere in questo modo il convegno. Viene sottolineato come si tratti di battaglie personali, che abbia letto volantini dove si affermava che la TSN brucia ogni tipo di porcheria, che anche dal sopralluogo di Legambiente è risultato tutto a posto, che la TSN va bene così e avanti così... Insomma ancora nessuna risposta alle mie domande, le solite affermazioni e niente di nuovo. Sottolineo qua alcune riflessioni che non ho riportato al convegno:
- le battaglie personali e politiche ci sono già state rinfacciate, niente di originale: come già ribadito alla noia siamo preoccupati per la conseguenze per la salute e l'ambiente, tutto il resto per noi è fuffa;
- non abbiamo mai scritto che la TSN stia bruciando qualcosa di diverso dalle biomasse vergini ma semplicemente che siamo preoccupati per gli sviluppi futuri con legni trattati, fibre tessili, pulper e quant'altro;
- dal sopralluogo di Legambiente risulta tutto in regola, ne siamo felici, ma vale l'appunto precedente;
- "avanti così" ci trova d'accordo: se si va avanti bruciando realmente biomasse vergini ci va bene. Siamo e resteremo ostinatamente contrari se invece si vuole bruciare ben altro raccontando le favolette, fingendo e volendo far credere che si tratti ancora di biomasse vergini quando, evidentemente, così non è...

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